Lascio qui il link in cui potete leggere di Marco Yezmahel e la sua avventura ad Indianapolis :-)
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Nell'ultimo shoud (n°11, Kharisma Series 2015) Adamus nel ricordarci alcune cose, ricorda anche questa. La scrivo qui perchè è quello che sta facendo Marco. L'ho già spiegato quando Marco ha preso questa decisione, ma mi piacciono le parole di Adam-us e quindi le posto qui. Yes, you can be an Ascended Master and have another lifetime, and it doesn’t matter where it is. It doesn’t matter if it’s pre-enlightenment or post-enlightenment, because none of that matters at a certain point. It doesn’t. You can be absolutely ascended and say, “I want to do another expression.” And you can do it differently without having to go through a regular birth process, as Tobias did. And you can do it just to have fun. You can do it without getting all heady and philosophical and stuck and all the rest of that. And you are all these things. Ricordo anche che questo processo richiede attenzione dell'anima verso il nuovo corpo e quindi il distacco da altro. Anch'io non lo sento per interi periodi. Ma so che se gli voglio parlare lo posso fare e che prima o poi mi arriva una sua risposta. Non so come, ma arriva :-) Questo post lo volevo scrivere dalle parole di Adamus in diretta shoud. Ma era lì che non voleva uscire; in un'altra realtà prima di entrare in questa. Ieri poi scopro che è il compleanno di Ian29 (Andrea Iannone). Riscrivo che non sono una gossippara. Al di là delle corse, non so praticamente nulla del mondo motociclistico. A parte quello che Marco o la mia Essenza vogliono farmi leggere. Quindi io non so che rapporto c'era nella terza dimensione tra Marco e Andrea. Ma so cosa l'Essenza Marco Yezmahel prova per Andrea ed è veramente... dolcissimo. E sorpesa! Mentre stavo ascoltando una particolare canzone (Superman) e scrivendo questo post, è arrivato Marco: puoi scrivere che oggi starò vicino a quel "maniaco" e festeggerò con lui il suo compleanno. E poi è da tanto che non faccio un giro in moto con lui. Sarà bellissimo, qualsiasi cosa accadrà. Figo! Oggi Indy avrà un ospite eccezionale :-) Buona gara a tutti.
Marco ieri è apparso che godersi Davide34.
Qui il post in cui ne parlo :-) Riscrivo "in the name of love" perchè qui c'è Marco con Amore.
Lo trovate durante la motogp, Q2. Il post dovrei scriverlo nell'altro blog, ma è da ieri che sento il potenziale di un'anima che può transitare (legata di più alla motogp...) e, in modo intuitivo, mi è venuto da scrivere qui. Al momento sto guardando Moto3, anche se sono distratta da questo potenziale. E' meglio respirare un pò. -- per continuare a leggere, cliccate su Read More --
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Buon divertimento! Primo post di MultiDimensional Motors. Si parte con la SBK a Philip Island.
In questo momento non c'è nessuna scheggia dell'Essenza di Marco e un po' mi fa strano rispetto allo scorso anno. Ma so anche che la sua reincarnazione richiede il suo tempo, anche se lui appare poco dopo ogni volta che gli parlo. I post saranno sul blog del mio sito NewEnergyIntuition, ma ogni volta che ci sarà Marco, qui ci sarà il link di quel post, naturalmente. Così iniziamo con il primo :-) MultiDimensional Motors: SBK a Philip Island. Buon inizio di una nuova avventura. Moti impetuosi interiori mi portano ad andare, questo pomeriggio, alla biblioteca musicale. Non c'ero mai entrata. E' bellissima. Non so cosa cercare, cioè la mia mente non sa ma ci sono energie che ronzano. Così mi lascio trasportare da quello che mi piace, fino ad arrivare alla locandina di alcuni concerti. Uno tra 10 minuti e tra le musiche, thò!, c'è Mozart. Dovrei iniziare a non stupirmi più, ma il mio cuore di bambina proprio non ne vuole sapere :-) Così, anche se sono praticamente una delle ultime persone, ho uno dei posti più belli della sala. Il quartetto, tutto femminile, inizia a suonare e una musica mi colpisce più delle altre. Inizia una cosa che mi accadeva durante il DreamWalking di Marco, quando a iosa sentivamo Requiem for a Dream (si veda il post relativo per altri dettagli in merito). E quello che accadeva lì era che a livello energetico partiva dalla mia pancia e si estendeva verso l'esterno una enrme cerchio di fuoco. E da quel cerchio arrivava, per andare verso chissà dove, sempre di fuoco, una moto e un motociclista. E non una moto qualsiasi ma una moto da motogp. E poi, siccome le energie bisogna lasciarle fluire e vedere cosa accade, chiudevo gli occhi e vedevo come quelle stesse iniziavano in modo veloce ad entrare nella terra, nel centro della terra, per poi saltar fuori vorticosamente, ributtarsi nei pesci, negli oceani, e poi nella lava e nelle rocce. Sentir tutto di loro. Saltar fuori di nuovo e ritornare velocemente nel cielo tra le nuvole. Tutto molto veloce, senza sosta come a voler mordere la vita, tutta la vita, senza perdersi nulla. Con il corpo e la pelle che seguono questi andamenti di ardore dentro e fuori l'universo. Questo accadeva tutte le volte che ascoltavamo appunto la canzone Requiem for a Dream. E tutte le volte io seguivo questo viaggio, capendo che faceva parte di questa anima. E poi quando questo correre veloce era sazio, tutto si dissolveva. Naturalmente, finito il DreamWalking, anche questo finì. Ma credo che dentro di me fosse rimasta la curiosità del perchè da moto(gp) a moto andante :-) E la risposta è arrivata oggi appena ho sentito le prime note (i primi 40 secondi circa) e come si muovevano nell'aria, come erano state scritte. E di nuovo il flash del correre della consapevolezza tra i pesci, velocemente, con il corpo che vuole essere sazio di tutta la conoscenza, della musica che entra ed esce dal fisico, che lo smuove, che lo nutre, che lo appasiona. Con le nuvole che corrono veloci nel cielo. Ed ecco allora il sorriso di Marco, di Mozart e di tutto quello che questa anima ha vissuto nelle sue vite qui e altrove. Questo post, per il messaggio che contiene, è essenzialmente per chi è un DreamWalker naturale. Magari non ha fatto ancora la Scuola e magari fa ancora degli errori da vecchia energia ma tratta la morte come un affare naturale, senza paura e, apppunto, con naturalezza. -- per continuare a leggere il post, cliccare su Read More --
-- per continuare a leggere, cliccate su Read More -- E' da ieri, da quando Gioia mi ha inviato la foto sui capelli del Sic, che quello che sto per scrivere ci/gli ronzava in testa.
E si, perchè questo post è di Marco anche, che come al solito, pensa tra sè e sè le cose; poi quando sembra che abbia abbandonato l'idea, arriva invece come un allegro bambino dal sorriso enorme e fa quella cosa. Io non ricordo se l'ho scritto già da qualche parte, ma quest'estate Marco voleva prepotentemente andare in piazza ad ascoltare Mozart. A Torino c'è stato un festival. A dire il vero eravamo in "competizione" perchè io invece volevo andare a sentire i concerti jazz. Così facevamo dei compromessi... Un pò lui e un pò io :-) Poi, una serata, mentre aspettavamo che iniziasse il concerto, gliel'ho chiesto, il perchè. Perchè tutta sta fregola di vedere proprio Mozart? La risposta mi è sembrata ovvia, dopo! Faccio un passo indietro nello spiegare. Ho scoperto su di me (e sull'esperienza di altri) che, quando si è nella vita dell'integrazione dell'anima, si tende (cioè l'anima tende) ad attraversare le vite passate usando la passione. E ci si porta dietro, in questa vita, anche cose come paure, attitudini (piacevoli o no) delle vite vissute dall'anima. Così io so esattamente perchè ho avuto determinate passioni e del perchè di cose che sono state presenti o lo sono ancora nella mia vita attuale. Come so di alcune vite che la mia anima ha vissuto, dove le ha vissute e con chi (alcune volte con più chiarezza e alcune volte con meno...). E allora un pensiero, mio... Non è che per caso sei stato Mozart? E poi mi veniva da sorridere. Ma il sorriso me l'ha fatto Marco. Dolcemente, così dolcemente che tutto quello mi è sembrato ovvio. Ho solo spostato il mentale e poi dentro mi sembrava che tutto quadrasse. E allora gli ho fatto solo una semplice domanda (in base anche a quello che mi ha fatto vedere delle altre sue vite): Ma sei mai riuscito a morire vecchio? E lui si è messo a ridere. No, mai! Faccio un altro passo indietro e qui mi aiuto con le parole di Adamus. La storia come l'essere umano la conosce non è quasi mai come l'anima l'ha vissuta. Questo Adamus ce lo ricorda sempre a noi Shaumbra, sopratutto per le esperienze a volte traumatiche che viviamo a "causa" dell'integrazione. Quindi, alla fine non mi sono stupita più di tanto quando Marco/Mozart mi ha detto questo. E non sono andata a fare ricerche. Ma questa anima benedetta biricchina qualcosa aveva in mente... Faccio un altro passo indietro... Marco continua a dirmi di scrivere, di giocare e di avere fiducia in tutto questo. Anche perchè se non credete a una parola di tutto quello che ho/abbiamo scritto in tutti questi post, allora non crederete neanche a questo, a maggior ragione a questo. Ma se invece c'è qualcosa che vi risuona, allora anche questo sarà una bellissima carezza che riceverete da lui. |
Marzia
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